hatter ha scritto:vialemarx ha scritto:Adoro La chiamata dei tre. E' geniale e ci sono delle parti stupende! La scena dell' aereo nella quale si conoscono Roland e Eddie è PERFETTA! Narrata in maniera sublime dal Re. Eh si Pat, qualcosa me la dicono.![]()
Siiii! Anche io adoro quella parte!!!!!
hatter ha scritto:È incredibile come sia intenso il ricordo...
Che nostalgia! Un capolavoro che entra nella testa e nel cuore.
IT-the-best ha scritto:Aiutatemi a capire vi prego, non riesco ad andare avanti senza prima chiarirmi le idee su questo punto!!
Terru_theTerror ha scritto:Ma che versione dei libri stai leggendo? Quelle revisionate e corrette (anni 2000) o le versioni originali?
Lunghi giorni e piacevoli letture,
T_theT
IT-the-best ha scritto:Ciao a tutti,
sono un fan ultra-decennale del mitico Stephen, ho letto parecchi suoi libri ed “IT” al momento rimane saldamente al 1° posto nella mia personale hit-parade dei libri più belli che io abbia mai letto (King ma anche altri autori).
Poco tempo fa mi sono finalmente deciso ad iniziare il viaggio de La Torre Nera; fatto fuori l’Ultimo Cavaliere (libro carino, strano, non male però dai) ho attaccato subito col 2°.
In questo ho trovato qualche piccolo errorino di “logica” qua e là, ma ci son sempre passato sopra perché nulla di veramente importante, diciamo errori veniali abbastanza “aggirabili”.
Adesso però, che sono quasi alla fine de “La Chiamata dei tre”, mi sono imbattuto nella seguente frase che mi ha lasciato con molto amaro in bocca, e stavolta non riesco ad “andare avanti”…..
Ecco che quindi mi sono deciso a registrarmi su questo bel forum che seguo già da tempo, sempre e solamente in modalità lettura, nella speranza che mi aiutate ad interpretare e capire la situazione.
Dunque, la frase incriminata è questa:
“La mano destra spostò nuovamente la leva vicino al volante e la carrozza partì in direzione della stazione di Christopher Street, dove tre anni prima il celebre A-Train aveva tranciato le gambe a una donna di nome Odetta”.
Ecco, qui sta l’inghippo. Sappiamo per certo che Odetta fu spinta nel 1959, giusto? C’è un intero capitolo che ne parla, Agosto 1959, impossibile sbagliarsi.
Quindi, l’anno in cui Roland entra in Jack Mort e lo obbliga ad andare nella metropolitana (frase di cui sopra), trattandosi di 3 anni dopo il fattaccio capitato ad Odetta, non può che essere il 1962.
Però, quando Roland entra nella 3a porta, quella dello Spacciatore, immediatamente scopre di star assistendo al tentativo di assassinio del ragazzo Jake, spinto sotto una macchina ad un incrocio semaforico. La scena è proprio quella, descritta con dovizia di particolari anche nel 1° libro.
Ed ecco la mia domanda: ma Jake non muore (la prima volta) nel 1977?? Copio e incollo da Wikipedia:
“Nel 1977, a New York, mentre Jake si sta recando a scuola, viene spinto sotto una macchina dall' "uomo in nero", morendo”.
1977. I conti quindi non tornano, non tornano per niente!!!
Se Roland è nel “quando” di 3 anni successivi all’incidente occorso in metropolitana di Odetta, allora siamo nel 1962, zero dubbi.
Ma sappiamo anche che entra nella porta de “Lo Spacciatore” nel 1977, anno dell’omicidio di Jake…….
E quindi, cosa pensare?? Errore grossolano di King?? Errore grossolano di traduzione???
Aiutatemi a capire vi prego, non riesco ad andare avanti senza prima chiarirmi le idee su questo punto!!
Grazie a tutti,
a presto.
eva1287 ha scritto:Qualcuno sa spiegarmi il motivo?
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