Messaggioda Locke » gio ago 11, 2016 12:21 pm
Ho letto Il miglio verde quando fu pubblicato, era il 1996 (sic!) e uscì in 6 piccoli volumi pubblicati ogni mese. Ci vollero sei mesi per scoprire il finale, mamma mia!
È uno dei migliori King per me, uno di quelli di cui ricordo tutto, ma facciamo finta di non sapere. Come se fosse la prima volta che lo leggo.
Commento prima parte.
Il Re torna a raccontare una storia ambientata in un carcere, ci aveva già provato, riuscendoci, con lo splendido racconto "Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank". Questa volta il tema alla base del romanzo è la pena di morte.
Il romanzo parte bene, ben descritta l'ambientazione nel braccio della morte e personaggi con cui è facile empatizzare da subito. Un gran protagonista il Capo Edgecombe, odioso Percy, misterioso John Coffey. Accusato di aver ucciso due bambine, le gemelle Detterrick, per ora se ne sta buono buono in cella in attesa dell'esecuzione.
Un King al suo meglio, ci delinea i primi tratti della storia e ci lascia con un enorme cliffhanger alla fine della prima parte. È arrivato William Wharton e le cose stanno per peggiorare.